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1966 ABARTH 1000 SP
- Marque
- Abarth
- Modèle
- 1000 SP
- Cylindrée
- 982
- Cylindres
- 4
- Année
- 1966
- Carrosserie
- Barchetta
- Couleur Extérieure
- ROSSO
- Couleur Intérieure
- NERO
- Boîte de vitesse
- Manuale
- Showroom
- Reggio Emilia
- Code
- RDS01362
Price upon application
Nel 1966 in Abarth arriva la svolta, con il progetto siglato SE04 della Fiat Abarth 1000 SP, dove 1000 indica la cilindrata in centimetri cubi e SP le iniziali di Sport Prototipo.
La vettura vantava soluzioni efficienti ma allo stesso tempo abbastanza semplici in modo da renderla gestibile anche da piloti privati, tra cui infatti riscosse un notevole successo
La 1000 Sport Prototipo montava l’ennesima evoluzione del bialbero Abarth costruito intorno al basamento delle Fiat 600. L’unità, posizionata centralmente, sviluppava 105 CV a 8000 giri. Considerando che la cilindrata era inferiore al litro (982 cm3), si evince c e il motore superava i 100 CV/litro. Un valore per l’epoca decisamente elevato tenendo conto, che la 1000 SP era progettata per eccellere sia nelle brevi corse in salita ma anche nelle lunghe e impegnative gare di durata.
Il telaio leggero e la carrozzeria in poliuretano e vetroresina contenevano il peso complessivo a 480 kg a secco, consentendo una velocità massima che di oltre 220 km/h.
La 1000 SP inizia da subito aa inanellare successi, cimentandosi anche in importanti competizioni di endurance.
Beneficiando di numerose evoluzioni e trasformazioni, la vettura continua a correre per oltre un decennio, dando molte soddisfazioni ai piloti privati, disposti ad attendere anche parecchio tempo prima di ricevere la propria vettura ordinata in Abarth.
Questo esemplare sì presenta in condizioni ottime ed originali
Nata nel 1966 corse con alcuni piloti privati, fino a quando nel 1984 venne acquistata dall’ultimo proprietario che l’ha conservata fino ad oggi.
La carrozzeria si presenta in stato di conservazione, mentre la parte meccanica venne totalmente restaurata nel 1985 dallo specialista “Falorni” di Castelfiorentino (FI).
D’allora l’auto è stata raramente utilizzata, a dimostrarlo sono gli pneumatici ancora dell’epoca, ma mantenuta con periodica e regolare manutenzione.
Questa magnifica 1000 SP tutt’oggi funzionante, era stata equipaggiata col cambio “Colotti” una scelta molto apprezzata all’epoca dai piloti.
Vettura pronta per rievocazioni, gare storiche, e soprattutto eleggibile a Le Mans Classic
La vettura vantava soluzioni efficienti ma allo stesso tempo abbastanza semplici in modo da renderla gestibile anche da piloti privati, tra cui infatti riscosse un notevole successo
La 1000 Sport Prototipo montava l’ennesima evoluzione del bialbero Abarth costruito intorno al basamento delle Fiat 600. L’unità, posizionata centralmente, sviluppava 105 CV a 8000 giri. Considerando che la cilindrata era inferiore al litro (982 cm3), si evince c e il motore superava i 100 CV/litro. Un valore per l’epoca decisamente elevato tenendo conto, che la 1000 SP era progettata per eccellere sia nelle brevi corse in salita ma anche nelle lunghe e impegnative gare di durata.
Il telaio leggero e la carrozzeria in poliuretano e vetroresina contenevano il peso complessivo a 480 kg a secco, consentendo una velocità massima che di oltre 220 km/h.
La 1000 SP inizia da subito aa inanellare successi, cimentandosi anche in importanti competizioni di endurance.
Beneficiando di numerose evoluzioni e trasformazioni, la vettura continua a correre per oltre un decennio, dando molte soddisfazioni ai piloti privati, disposti ad attendere anche parecchio tempo prima di ricevere la propria vettura ordinata in Abarth.
Questo esemplare sì presenta in condizioni ottime ed originali
Nata nel 1966 corse con alcuni piloti privati, fino a quando nel 1984 venne acquistata dall’ultimo proprietario che l’ha conservata fino ad oggi.
La carrozzeria si presenta in stato di conservazione, mentre la parte meccanica venne totalmente restaurata nel 1985 dallo specialista “Falorni” di Castelfiorentino (FI).
D’allora l’auto è stata raramente utilizzata, a dimostrarlo sono gli pneumatici ancora dell’epoca, ma mantenuta con periodica e regolare manutenzione.
Questa magnifica 1000 SP tutt’oggi funzionante, era stata equipaggiata col cambio “Colotti” una scelta molto apprezzata all’epoca dai piloti.
Vettura pronta per rievocazioni, gare storiche, e soprattutto eleggibile a Le Mans Classic