ASA 1000 GT
La Ferrarina
La storia della piccola sportiva lombarda con il cuore di Maranello è affascinante.Nei meandri della storia dell’automobilismo sono nascosti innumerevoli curiosità ma, quella della ASA, merita di essere raccontata. La “Autocostruzioni Società per Azioni” nasce nel 1962 a Lambrate, in provincia di Milano: intorno all’ASA 1000 GT gravitano i nomi più importanti dell’automobilismo italiano.
Il progetto della “Ferrarina”, così viene chiamata affettuosamente dagli appassionati, nasce proprio in provincia di Modena nel 1961 quando Enzo Ferrari affidò a Giotto Bizzarrini la sperimentazione di una Gran Turismo con un motore da 1032cc per competere nelle gare di classe 1.100 cc.
Il telaio e la meccanica si ispiravano alle Ferrari più blasonate, per questo la vettura venne ribattezzata da subito la “Ferrarina”, nonostante Ferrari non volesse far comparire il marchio del cavallino su questa piccola vettura, che a suo parere non rispecchiava l’immagine della casa di Maranello.
La 1000 GT era una sportiva purosangue ma non ebbe le riconoscenze che avrebbe meritato nonostante le sue prestazioni fossero di altissimo livello.
Gli interni, con due posti secchi divisi dal tunnel della trasmissione, erano in puro stile italiano con tratti da vera granturismo, la strumentazione fatta di elementi circolari firmati Jaeger, le cinghie in pelle per fissare le valigie e la seduta sportiva pura la caratterizzavano. Al volante dell’ASA ci si sente subito dei veri piloti.
Il piccolo motore da 1 litro, che grazie ai due poderosi carburatori doppio corpo orizzontali Weber 40 DCOE sviluppa 100 CV, porta la Ferrarina oltre i 180 km/h avvalendosi del cambio a quattro marce con overdrive sul terzo e quarto rapporto e al peso contenuto.